Con la nuova annata agraria il progetto entra in una ulteriore fase grazie al coinvolgimento delle Università Agrarie di Allumiere e Tolfa e degli agricoltori del Biodistretto MET.
Alcune delle linee che si sono distinte dai confronti sperimentali stanno per essere coltivati negli ambienti del territorio del Biodistretto cercando di riportare questi ecotipi nelle aree presumibili di coltivazione ricreando un legame con i territori di origine.
In particolare nelle aree di Tolfa e Allumiere si effettueranno prove con ecotipi locali come la “Saragolla di Tolfa”, il” Rosso di Allumiere” e la selezione “Sasso” e se ne verificheranno le caratteristiche di adattamento e ambientamento.
In altre aree verranno verificate altre linee di Timilia e Turanici interessanti per le performance produttive manifestate nell'anno precedente
“Un sentito ringraziamento – commenta il Dott. Odoardo Basili, coordinatore del progetto per il Biodistretto MET – ai Presidenti delle Università Agrarie di Allumiere e Tolfa che hanno accolto con entusiasmo la possibilità di seminare e seguire i materiali messi a disposizione e all’Az. Agr. Rossini, Loc. Farnesiana Tarquinia.
Ovviamente – continua Basili – continuerà in questo anno l’approfondimento e lo studio dei materiali sia presso la Sezione di Agraria del Cardarelli sia nel Centro Arsial di Tarquinia.
Sessanta saranno le linee in verifica tramite file spiga presso il Cardarelli con il coinvolgimento degli alunni oltre a prove parcellari che verranno seminate nei campi di Arsial e della Sezione di Agraria.
Obiettivo futuro, conclude, sarà quello di aumentare il coinvolgimento sul territorio di altre strutture sia del Comune di Tarquinia che in quello di Monteromano”
Accanto allo studio dei grani antichi continueranno osservazioni agronomiche per il progetto di filiera bio. In particolare verranno approfonditi alcuni biostimolanti e una serie di Azotofissatori per i cereali capaci di lavorare sia a livello fogliare che radicale
Comments